Prima sconfitta casalinga, il derby va a Monfalcone

Campionato nazionale Serie B
San Vendemiano, 18 gennaio 2020
Rucker Sanve vs Pontoni Falconstar Basket Monfalcone 68-69
Parziali: 21-16, 11-16, 13-19, 23-18.
Rucker Sanve: Andrea Tassinari 14 (3/5, 2/8), Tommaso Gatto 13 (1/3, 3/5), Antonello Ricci 12 (3/6, 2/6), Jacopo Preti 9 (0/3, 3/9), Edoardo Rossetto 8 (1/2, 2/5), Jacopo Vedovato 5 (2/7, 0/0), Luca Toniato 3 (1/4, 0/0), Giordano Durante 2 (1/3, 0/4), Federico Tognacci 2 (1/3, 0/1), Djordje Grgurovic 0 (0/0, 0/0), Alvise Minincleri 0 (0/0, 0/0), Federico Finardi 0 (0/0, 0/0)
Tiri liberi: 6 / 9 – Rimbalzi: 42 13 + 29 (Jacopo Vedovato 16) – Assist: 16 (Andrea Tassinari 5)
Pontoni Falconstar Basket Monfalcone: Giulio Casagrande 22 (5/9, 3/7), Matteo Schina 19 (2/10, 3/4), Gianmarco Gobbato 12 (2/4, 2/5), Devil Medizza 9 (3/10, 0/1), Giulio Candotto 3 (0/0, 1/4), Luca Bonetta 2 (1/3, 0/4), Davide Zambon 2 (1/1, 0/0), Andrea Schina 0 (0/1, 0/1), Alessandro Scutiero 0 (0/0, 0/0), Stefano Giustolisi 0 (0/0, 0/0), Simone Cossaro 0 (0/0, 0/0)
Tiri liberi: 14 / 24 – Rimbalzi: 39 7 + 32 (Giulio Casagrande 9) – Assist: 13 (Matteo Schina 6)
Il primo canestro è di Monfalcone ma poi la Rucker Sanve mette 7 punti consecutivi, seguiti da un paio di errori che avrebbero potuto aumentare il vantaggio. A metà del quarto arriva il primo sorpasso ospiti. Confusione da entrambi i lati con errori e palle perse. Sotto canestro si lotta e qualche colpo proibito ci scappa. Si prosegue punto a punto e il quarto si chiude con i padroni di casa sopra 21 a 16, con il tiro della domenica (ma anche del lunedì, martedì, mercoledì ecc…) di Gatto, da oltre metà campo, quando sul cronometro mancavano solo 5 decimi di secondo. 3 punti da cineteca. La Rucker Sanve sta difendendo alla grande ma in attacco non concretizza quanto costruisce. Per qualche minuto gli attacchi non concludono e le percentuali di squadra si sporcano: per i padroni di casa ci pensa Preti dall’arco a portare a più 7 la sua squadra. Ma subito dopo commette il suo terzo fallo. Monfalcone c’è e sfrutta tutte le occasioni concesse per farsi sotto e andare al riposo lungo in parità a 32.
Si riprende e gli ospiti ripartono forte: 7 a 0 e time out obbligato per coach Mian. Monfalcone ben chiuso in difesa, veloce nelle ripartenze ed efficace in attacco. A metà del quarto la Rucker Sanve si ritrova a -11. I primi 2 punti in questo periodo arrivano per i padroni di casa con rubata e realizzazione in contropiede di Durante. L’energia non manca ma in attacco i bianconeri sono troppo imprecisi. Poi, d’un tratto, 2 bombe di Gatto e Tassinari fanno ritrovare un po’ di fiducia: ma è sempre -8. Il quarto si chiude ancora con una bomba di Gatto, per il 45 a 51 in favore di Monfalcone.
Ancora 10 minuti da giocare e capitan Rossetto suona la carica, seguito da Ricci per il -1. In questo momento la difesa della Rucker Sanve sta facendo la differenza ma gli ospiti trovano le contromisure per reagire. Poi gli arbitri diventano protagonisti: hanno lasciato fare, probabilmente troppo durante la gara, ed ora rischiano di perdere il controllo della situazione. A 4 minuti dal termine arriva una bomba ospite che sembra chiudere la gara: -9 e time out bianconero. Ma la Rucker Sanve non può mollare, non è nelle sue corde. Ricuce con calma, ma soprattutto con il cuore, e a 34 secondi dalla sirena, palla rimessa dagli ospiti con il tabellone che indica 64 a 65. E‘difficile raccontare le azioni degli ultimi secondi, sta di fatto che la Rucker Sanve esce dal Palsport System con la prima sconfitta.
Il fine gara è piuttosto movimentato con proteste e rivendicazioni varie: la Rucker Sanve ha sicuramente da recriminare, verso un atteggiamento arbitrale non sempre adeguato ma anche verso sé stessa. La prestazione bianconera è stata buona difensivamente ma in attacco è mancata la pazienza e soprattutto la precisione. Le percentuali complessive dal campo non sono state sufficienti, ma ad onor del vero Monfalcone non ha certo fatto meglio: quando le vittorie o le sconfitte sono di misura di solito la differenza è nei dettagli. A nostro parere in questo caso il metro arbitrale ha lasciato tanto spazio alla fisicità, lasciando correre anche oltre il limite. Monfalcone ci ha messo tanto mestiere mostrando a volte un atteggiamento quasi provocatorio e allo stesso tempo la Rucker Sanve non è riuscita ad accettare una certa situazione creatasi sul campo e a mantenere la dovuta calma fino in fondo. Il mestiere va bene ma esistono delle regole concepite per garantire la correttezza e lo spettacolo in campo: per tante cose viste ieri sera, ci sentiamo di affermare che per noi la pallacanestro è un’altra cosa. Per qualcuno sarà una osservazione da ingenui ma nel DNA della Rucker Sanve e della nostra intera stessa società sportiva è ben impresso un certo modo di giocare a basket e di interpretare lo sport più in generale. Abbiamo anche la convinzione che i ruoli vadano rispettati: ci sono persone, che partecipano attivamente allo svolgimento della gara, che hanno il compito di tutelare il gioco, facendo in modo che lo spettacolo abbia la meglio. Se a volte questo non accade non dobbiamo di certo snaturare il nostro gioco e il nostro modo di essere sul campo: non dobbiamo per forza adeguarci ma la contrario seguire la nostra strada senza farci condizionare.
Dopo tutte queste parole concludiamo: è arrivata una sconfitta. Tutto qua. C’è da estrarre quello che di buono si è fatto ed imparare dagli errori.
Poi guardare avanti e sempre forza Rucker Sanve!
Achille Bastianel