Il primo derby stagionale va alla Virtus Padova!

Campionato Nazionale Serie B
Rubano, 8 dicembre 2018
Virtus Padova vs Rucker Sanve San Vendemiano 76-67
Parziali: 17-8, 24-17, 20-17, 15-25.
Virtus Padova: Michele Ferrari 22 (6/10, 1/1), Andrea Piazza 16 (5/9, 1/2), Matteo Motta 11 (4/5, 0/7), Giacomo Filippini 8 (4/7, 0/0), Federico Schiavon 7 (1/1, 1/2), Francesco De nicolao 6 (1/7, 1/5), Davide Bovo 2 (1/1, 0/1), Nicolo’ Pellicano 2 (1/1, 0/0), Beniamino Basso 2 (0/0, 0/0), Riccardo Visone 0 (0/0, 0/0), Francesco Tognon 0 (0/0, 0/0), Emanuele Mazzonetto 0 (0/0, 0/0)
Tiri liberi: 18 / 23 – Rimbalzi: 41 8 + 33 (Michele Ferrari 10) – Assist: 21 (Francesco De nicolao 10)
Rucker Sanve: Marco Perin 18 (4/9, 2/3), Jacopo Vedovato 12 (5/6, 0/0), Giacomo Bloise 12 (1/4, 2/6), Giordano Durante 8 (1/4, 2/2), Marco Mossi 6 (3/6, 0/4), Dorde Malbasa 4 (2/8, 0/1), Saverio Bartoli 4 (1/2, 0/0), Leonardo Battistuzzi 2 (1/1, 0/0), Edoardo Rossetto 1 (0/3, 0/3), Niccolo Lurini 0 (0/0, 0/0), Edward Oyeh 0 (0/0, 0/0), Alex Cazzolato 0 (0/0, 0/0)
Tiri liberi: 13 / 18 – Rimbalzi: 26 7 + 19 (Dorde Malbasa 9) – Assist: 11 (Marco Perin 5)
Non è facile parlare della gara contro Padova, non tanto per la sconfitta quanto per la prestazione della Rucker Sanve: evidentemente non si può sempre vincere ma c’è modo e modo di perdere una gara. Volendo sinteticamente raccontare l’andamento dell’incontro possiamo dire che nel primo e secondo atto la squadra di casa ha fatto il suo, mentre i bianconeri hanno lasciato fare. E’ vero che in attacco il pallone non entrava ma per troppo tempo non si è visto il gioco di squadra e il tutto spesso si è tradotto in estemporanei tentativi dei singoli. Nel terzo quarto ci si aspettava una reazione degli ospiti, che non c’è stata: con il risultato che il parziale si è chiuso per la Rucker Sanve con il massimo svantaggio di 19 punti.
Nell’ultimo atto è successo qualcosa di diverso: forse uno scatto d’orgoglio dei bianconeri, forse un rilassamento dei padroni di casa, sta di fatto che la Rucker Sanve ha recuperato gran parte del gap portandosi sino al -8, a 3 minuti e mezzo dal termine dell’incontro. La partita era ancora lunga e c’era tutto il tempo per ribaltare un risultato che già dopo dieci minuti di gara sembrava scritto: ma i padovani hanno reagito, bloccando la loro emorragia di punti e stoppando di fatto la rimonta trevigiana.
La Rucker Sanve torna a casa con una sconfitta meritata ma, speriamo, con la consapevolezza di dover ritrovare al più presto il gioco e la determinazione di inizio stagione. Indubbiamente, fin da subito non abbiamo visto l’atteggiamento giusto e per 30 lunghi minuti è stata una sofferenza, in campo e sugli spalti: poi, d’un tratto, i bianconeri si sono ritrovati e, per certi versi, sembrava che si potesse riproporre quanto accaduto a Lugo: ma è stato un miraggio e, in fondo, possiamo dire che è giusto così, che ha vinto la squadra più meritevole. Durante una partita di basket abbiamo visto più volte ribaltamenti di punteggio impensabili, con risultati che sembravano già acquisiti cambiare all’ultimo secondo: ma quando lasci giocare il tuo avversario per 30 minuti e vai sotto di 20 punti è quasi impossibile poter vincere una gara. Magari può capitare una volta (come a Lugo), forse anche una seconda nell’arco di una stagione, con un dispendio di energie fisiche mentali che lasciano comunque un segno.
A questo punto dobbiamo solo guardare avanti, dimenticando subito quanto accaduto. E fortunatamente l’occasione di riscattarsi la Rucker Sanve ce l’ha tra soli sette giorni: Vicenza viene a farci visita e, per i bianconeri, non c’è modo migliore per dimostrare il loro vero valore, con la prestazione in campo e magari con una vittoria convincente. Forza Rucker Sanve!
Finiamo con una considerazione: anche in una serata negativa, sportivamente parlando, come quella di sabato, possiamo estrare qualcosa di positivo. Sappiamo bene che, per età media, la Rucker Sanve è una squadra giovane: ebbene, praticamente il più giovane del gruppo, il 2002 Giordano Durante, può rappresentare con la sua prestazione la nota positiva della serata bianconera. E non solo per i suoi 8 punti realizzati in 16 minuti di gioco, ma soprattutto per l’atteggiamento che mette sul campo ogni qualvolta il coach Mian lo chiama in causa: i giovani la fiducia se la devono meritare con pazienza, ma quando accade è un grande piacere.
Achille Bastianel