Cuore e grinta, ed è Semifinale!

Campionato Serie C Gold
Playoff – Quarti di finale – Gara 3
San Vendemiano, 12 maggio 2018
RUCKER SANVE vs BASKET JESOLO 81-70
Parziali: 15-14, 23-31, 14-14, 29-11.
Rucker Sanve: Mossi 23, Tracchi 13, Mediss 17, Wall 8, Rossetto 10, Dal Pos ne , Saccon ne, Jerkovic, Pin Dal Pos 5, Muner 4, Zamattio ne, Battistuzzi 1.
TL 25/39, 2p 19/38, 3p 6/21.
Jesolo: Maestrello M. 9, Ruffo 12, Bovo 10, Delle Monache 10, Maestrello N. 3, Fantin 9, Zorzetto ne, Tuis, Grinius 2, Cortese ne, Bergamo 4.
TL 7/16, 2p 21/47, 3p 7/22.
Arbitri: Bortolotto Gianmaria di Castello di Godego (TV), Frigo Alessandro di Montagnana (PD).
Prima quarto equilibrato con nessuna delle due squadre che riesce ad emergere. Nonostante una buona difesa, i padroni di casa non sono premiati e gli ospiti realizzano in tutti i modi e in più di una occasione al suono della sirena; i bianconeri al contrario trovano in attacco tutte le difficoltà possibili e anche dalla lunga distanza non c’è verso di metterla. Prima parte del secondo quarto sulla stessa falsariga fino a quando Jesolo accelera e con triple e tiri dalla lunetta raggiunge il massimo vantaggio di +11. La RuckerSanve tenta con energia di rimanere in partita ma lo sforzo porta soltanto a chiudere la prima metà di gara sotto di 7 punti. In questi primi 20 minuti di gioco per i padroni di casa i segnali che arrivano dal campo sono tutti negativi: mentre per la Rucker Sanve i palloni ballano sul ferro e ogni scelta di tiro risulta difficile più del dovuto, per Jesolo i segnali sono solo positivi, con palloni che entrano in ogni modo e situazioni quasi sempre favorevoli. Fin dall’inizio era evidente l’aria carica di tensione che si respirava in casa Rucker Sanve; un’aria che a tratti può annebbiare la vista, che fa affluire sangue meno ossigenato con la conseguenza di irrigidire i polpastrelli delle mani riducendo la sensibilità di tiro. Va be, magari esageriamo, ma sta di fatto che la palla non entrava. L’unica nota positiva per i padroni di casa era il carico di falli degli ospiti, che alla lunga poteva rivelarsi determinante.
La ripresa del gioco sembra mandare subito segnali diversi, con 5 punti consecutivi di Mossi: ma purtroppo l’aggancio non si concretizza. Gli arbitri continuano a fischiare molto, ma spesso a ragione, visto che entrambe le formazioni ci mettono il fisico senza arretrare di un centimetro. Intanto un po’ di confusione al tavolo fa respirare le squadre, in una serata calda, da tutti i punti di vista. La Rucker Sanve non sta migliorando le sue percentuali al tiro ed ogni tentativo di riavvicinarsi viene puntualmente rintuzzato dagli ospiti che da sotto canestro non sbagliano. A metà parziale il distacco rimane di 7 punti. Il tempo sembra non passare e il dispendio di energie fisiche e mentali è grande: ma non c’è alcun motivo per andare al risparmio, tutt’altro. Alla sirena il parziale si chiude in pari: il distacco è invariato ma ancora una volta sembra proprio che l’inerzia non voglia girare.
Ci sono ancora 10 minuti da giocare ma bastano 120 secondi per cambiare la situazione. 4 punti del capitano Pin Dal Pos e 2 bombe di Mediss e Tracchi: 10 a 0 di parziale a favore e sorpasso concluso. La cosa che in qualche modo colpisce nell’occasione è la rabbiosa esultanza di tutta la squadra, sia in campo che in panchina: anche alcuni componenti che solitamente sono più posati, lasciano andare i freni inibitori, e ne hanno tutte le ragioni. La squadra c’è e la determinazione è ancora intatta.
Ma la partita è ancora lunga e la Rucker Sanve non sembra riuscire a scrollarsi di dosso un avversario che dimostra di non voler assolutamente mollare; ma dopo 30 minuti e più di nuoto controcorrente, dopo tre quarti vissuti a rincorrere e ad incassare mazzate che avrebbero steso nel morale chiunque, doveva pur arrivare qualche segnale a favore. E i bianconeri sono stati bravi a coglierlo e con le energie nervose rimaste hanno fatto in modo che la partita cambiasse faccia. Negli ultimi 3 minuti hanno chiuso bene gli spazi in difesa, provocato gli errori degli avversari e in attacco, con velocità e alcune penetrazioni di Mediss e Muner, portato il vantaggio in doppia cifra, chiudendo di fatto la pratica.
La Rucker Sanve con tanta sofferenza si guadagna la semifinale, contro un avversario vero che ha fatto di tutto per cercare di sovvertire il pronostico. Forse per questo è una vittoria ancora più bella: in questa gara i bianconeri avevano certamente molto più da perdere e questo per certi versi li ha condizionati, ma non hanno mai mollato anche quando tutto sembrava essere contro di loro. Grazie ragazzi.
Un’ultima considerazione: tutti coloro che non hanno potuto assistere alla serata si sono persi un grande spettacolo, magari non dal punto di vista tecnico ma senza dubbio dal punto di vista sportivo ed emozionale. Ci sembra un ottimo motivo per non mancare mercoledì prossimo 16 maggio alle ore 20.45 per gara 1 di semifinale contro Monfalcone.
Sempre forza Rucker Sanve!
Achille Bastianel