Diamo il benvenuto a Stefano Arvedi!

L’ipotesi ripescaggio sta in qualche modo condizionando il lavoro d’impostazione per la prossima stagione ma, nel frattempo, una prima novità viene già confermata, ed è l’arrivo su sponda Rucker Sanve del nuovo Direttore Sportivo: Stefano Arvedi. Un tassello importante, che va a colmare un vuoto che nell’anno sportivo appena terminato, soprattutto per impegni lavorativi, ne Michele Gherardini ne Giorgio Lot hanno avuto modo di riempire nel modo voluto. Un ruolo fondamentale che impegnerà Stefano Arvedì su più fronti, dalla quotidianità della presenza agli allenamenti, alla gestione delle esigenze dei singoli giocatori ma più in particolare rappresenterà il primo anello di congiunzione tra gli stessi, lo staff tecnico e la società. Questo è ciò che dovrà fare durante la stagione sportiva: nell’immediato, in collaborazione con il General Manager Gherardini ed il Presidente Guberti, darà il suo importante contributo nelle scelte di mercato.
Volevamo conoscere un po’ meglio questo nuovo “acquisto” Rucker Sanve per cui lo abbiamo contattato e allo stesso tempo abbiamo chiesto notizie ad un nostro buon informatore: ne è uscita una fotografia interessante che, con l’aggiunta di qualche curiosità, lo fa entrare fin da subito e a pieno titolo nella famiglia del basket con il cuore.
Ha frequentato il mondo della pallacanestro come giocatore fino a circa 10 anni fa, calcando palcoscenici di buon livello compresa la serie B; poi, qualche risentimento fisico di troppo e soprattutto il trovarsi, ad un certo punto, a dover scegliere tra basket e lavoro, lo hanno costretto ad appendere le scarpe al classico chiodo. Ma la grande passione per questo sport non ha permesso che il distacco fosse totale e le tante conoscenze coltivate durante il periodo agonistico lo hanno portato a breve a saltare la staccionata, ad imboccare la strada della direzione sportiva, percorsa finora con ottimi risultati. Poi arriva la chiamata dell’amico Gherardini e quindi ci ritroviamo ai giorni nostri.
La cosa curiosa, sconosciuta probabilmente ai più, è che Stefano Arvedi ha calcato per qualche anno il parquet di San Vendemiano, contribuendo in modo sostanziale anche alla promozione in serie C, nella stagione 2005 – 2006. Il nostro informatore ci dice che “Steno”, com’era soprannominato dallo staff e dai compagni, era un grande realizzatore, in particolare dalla lunga distanza: per essere più precisi, non sono mancate partite con un 9 su 9 dall’arco dei 6,75 metri. Al contrario, dall’altra parte del campo, la sua fase difensiva era piuttosto all’acqua di rose e contrastare adeguatamente l’avversario gli veniva meno naturale. Dentro e fuori dal campo, se si rendeva necessario, sapeva farsi sentire: alzava i decibel, diceva cose chiare e i compagni lo seguivano. Siamo certi che questo aspetto caratteriale è risultato e risulterà fondamentale nello svolgimento dei suoi compiti dirigenziali: allo stesso tempo siamo sorpresi e felici nell’aver scoperto che lui fa già parte della storia del basket di San Vendemiano.
Al telefono ci ha detto che la chiamata di Michele Gherardini è arrivata un po’ una sorpresa ma per accettare non ha dovuto pensarci molto, soprattutto in considerazione del fatto che l’esperienza vissuta da giocatore a San Vendemiano aveva lasciato in lui un ottimo ricordo. E’ consapevole dell’impegno che lo aspetta e lo affronta con determinazione: “L’ entusiasmo e la grande passione per la pallacanestro che si respira in questa società è evidente. Farò e faremo tutto il possibile per ottenere risultati e raggiungere gli obiettivi, con lo scopo primario di permettere a tutti gli appassionati del territorio di continuare a vedere basket di qualità, ripescaggio in serie B o meno”. Per certi aspetti conosce già l’ambiente e questo semplificherà senza dubbio il suo inserimento: nel frattempo noi possiamo solo confermargli che, in caso di necessità, un aiuto o un appoggio non mancheranno mai. Tutti per uno e uno per tutti!!
Buon lavoro, buona fortuna e sempre forza Rucker Sanve!