SERIE B: ALTRO BALDO GIOVANE IN ARRIVO

Michele Antelli
La rosa inizia a prendere forma e nel definirsi si delinea sempre più la volontà di ringiovanire, attingendo in particolare all’annata ’98, una classe di ferro che sta dimostrando di poter dare tanto al movimento del basket italiano, soprattutto in prospettiva nazionale.
Ai già annunciati provenienti dalla Benetton, arriva la conferma che la prossima stagione arriverà su sponda Rucker Sanve anche Michele Antelli, direttamente dalla Reyer. Lombardo, di Cernusco sul Naviglio, fin dall’età di 6 anni ha plasmato il suo talento nella squadra della sua città natale: riferimento di un roster che è riuscito a raggiungere due terzi posti nelle finali nazionali under 14 e successivamente under 15. Poi la chiamata in Reyer, verso un futuro dalle prospettive ambiziose.
Per gli addetti ai lavori si tratta di un play in grado sia di dettare i ritmi sia di “sporcare” il tabellino;
sa far giocare la squadra ma allo stesso tempo non disdegna l’uno contro uno per attaccare il canestro, con ottimi risultati.
Ora arriva per dare il suo importante contributo in un campionato impegnativo come la serie B: andiamo a conoscere il suo pensiero in merito.
Come affronti questa nuova esperienza
Affronto questa nuova avventura con spirito di volontà e con la voglia di crescere. A Cernusco, a 16 anni, ho già toccato con mano un campionato senior in C2 ma la prossima stagione rappresenta per me il vero battesimo in un campionato di tale competitività. La scorsa stagione ho avuto modo di respirare l’aria della A1 e anche il campionato under 20 Eccellenza si è dimostrato tosto e difficile, ma in serie B, oltre al talento, c’è una fisicità decisamente diversa. Parliamo di un palcoscenico importante dove un giovane di 18 anni può trovare stimoli e mostrare le sue qualità.
Cosa in particolare ti ha fatto accettare l’offerta
Ho parlato con staff tecnico e dirigenziale e ho capito che l’occasione che mi veniva offerta mi dava diverse opportunità: anzitutto quella di continuare un percorso, la possibilità di fare ulteriore esperienza in una società ambiziosa e in un gruppo che ha dimostrato il suo valore con la promozione in B. In secondo luogo, io tengo molto alla scuola, per cui diventa molto importante il fatto che in questo modo riesco a concludere il ciclo di studio alle superiori a Mestre. Infine, troverò un bel gruppo di coetanei: anche questo aspetto sarà uno stimolo, oltre a confermare come l’ambiente Rucker Sanve sia ideale per integrare e valorizzare i giovani.
Cosa ti aspetti dalla prossima stagione
Io sono pronto a dare il massimo. E’ chiaro che prima dovrò guadagnarmi in allenamento la fiducia di coach e compagni ma, se mi verrà dato spazio, non sarà certo un problema prendersi responsabilità e giocare con e per la squadra: la cosa primaria sono gli obiettivi della società e in questo caso la Rucker Sanve vuole far bene, dimostrare soprattutto di valere la categoria e poi, se ci saranno le condizioni per ambire a qualcosa di più, tutti dovremo lottare con convinzione e determinazione fino al termine.
In due parole, cos’è per te il basket?
La pallacanestro è la mia vita e lo dimostra il fatto che a 16 anni mi sono staccato, con una scelta sofferta, dalla famiglia, dai parenti, dalle amicizie e dalla ragazza per trovare uno spazio più ampio nel mio mondo, per provare un palcoscenico con maggiore visibilità, dove poter mettersi in mostra e coltivare le mie ambizioni. Da questo punto di vista, la prossima stagione alla Rucker Sanve per me rappresenta una continuità che spero, in un futuro prossimo, mia dia l’occasione per raggiungere la massima serie.
E’ chiaro, il basket è la mia vita ma sono cosciente del fatto che non potrò trascurare gli altri aspetti importanti della mia esistenza: e sono tanti. Volontà e determinazione non mi mancano e spero proprio di riuscire a conciliare tutto.
Grazie per la tua disponibilità. Come già espresso ai nuovi arrivi in casa Rucker Sanve, vedrai che il calore dell’ambiente biancorosso, la qualità umana di staff tecnico e giocatori ti confermeranno la bontà della scelta fatta. Cosa aggiungere: dopo aver parlato con te e con i ragazzi provenienti dalla Benetton sono un po’ sconcertato, in senso positivo. Mi viene da dire che, se i giovani della vostra generazione sono coscienti e determinati come voi, il paese Italia ha senza dubbio un futuro e……. non intendo solo dal punto di vista sportivo.
Bravi la guida tecnica e la dirigenza Rucker Sanve che sono andati a cercare elementi giovani, tecnicamente validi e di prospettiva ma anche ricchi di personalità. E’ evidente che la scelta di affidare praticamente il ruolo di play a due giovani ’98, Antelli e Fazioli, è stata ponderata valutando le qualità sia tecniche sia umane e caratteriali: non a caso questi atleti sono da tempo nel giro delle nazionali di categoria.
Poi, il fatto che 5 ragazzi ’98 abbiano scelto la Rucker Sanve come opportunità di crescita mi fa aggiungere: o questa società sportiva, inconsciamente, abbaglia i giovani o, grazie al lavoro fatto in questi ultimi anni e ovviamente ai risultati ottenuti, inizia ad attrarre la curiosità e l’interesse.
Io propendo per la seconda opzione, alla faccia della modestia!!
A cura di
Achille Bastianel