Caorle vs Rucker Sanve
CAMPIONATO SERIE C GOLD
San Stino di Livenza, 25 ottobre 2015
CAORLE vs RUCKER SANVE 84 – 72
Parziali: 23-11, 25-10, 9-23, 27-28.
Gruppo SME Caorle: Marco Zatta 15 (1/3, 3/9), Luca Gelormini, Federico Bargnesi, Francesco Rizzetto 16 (4/9, 2/6), Luca Cucchi 6 (2/3, 0/1), Blaz Cresnar 12 (4/7, 0/3), Duro Bjegovic 35 (6/9, 6/10) N.E.: Sergio Corbetta
Tiri Liberi: 17/20 – Rimbalzi: 46 32+14 (Luca Cucchi 12) – Assist: 22 (Blaz Cresnar 6)
Rucker Sanve: Luca Bovolenta 8 (1/2, 2/5), Edoardo Rossetto 11 (1/2, 3/5), Andrea Carlesso 13 (5/16, 1/2), Riccardo Bertolo, Daniele Masocco 7 (2/6, 1/4), Francesco Pin Dal Pos 9 (2/10, 1/3), Andrea Muner 12 (6/9, 0/2), Francesco Barzan 12 (1/4 da due) N.E.: Bryan Defaveri, Matteo Varuzza
Tiri Liberi: 12/14 – Rimbalzi: 37 23+14 (Andrea Carlesso 9) – Assist: 13 (Luca Bovolenta 6)
Eravamo coscienti che sarebbe stata una trasferta difficile ma dopo 20 minuti di gioco i tabellini facevano presagire una Caporetto. Il tabellone indicava 48 a 21 e purtroppo per i biancorossi era una dura realtà: i soli 21 punti realizzati sono figli di scelte poco felici in attacco ma anche di una scarsissima vena al tiro, mentre i 48 subiti parlano di una squadra di casa superiore a rimbalzo e molto precisa, soprattutto dalla lunga distanza, e allo stesso tempo di una insufficiente intensità difensiva della Rucker Sanve. Insomma, bravi loro a fare canestro ma i nostri biancorossi hanno fatto troppo poco per contrastare efficacemente gli attacchi e i tiri dei caorlotti.
Ma bisogna riconoscere che dallo spogliatoio, dopo il riposo lungo, è uscita un’altra Rucker Sanve: i parziali della seconda parte di gara parlano di 36 punti subiti e di 51 realizzati. Come succede spesso in una partita di basket, è stata tutta un’altra storia. Di certo, secondo logica, la squadra di casa non poteva continuare con le percentuali al tiro dei primi due quarti, ma la differenza l’ha fatta fin da subito il pressing alto e l’intensità difensiva dei biancorossi, aiutata in parte dalla scelta di mettersi a zona: scelta rischiosa, vista la precisione dalla lunga dimostrata in precedenza dai padroni di casa, ma che, messa in pratica con grinta e coordinazione, alla fine ha pagato tanto. Nonostante la superiorità in centimetri il Caorle ha avuto difficoltà a trovare idee e spazi in attacco consumando spesso inutilmente i 24 secondi mentre sull’altra sponda la Rucker Sanve ha recuperato palloni su palloni e ha iniziato in attacco a migliorare decisamente le percentuali al tiro.
Sono stati 20 minuti molto intensi, sportivamente parlando, e molto dispendiosi fisicamente per i biancorossi. Dal massimo svantaggio di -27 siamo arrivati fino al -11 ma a quel punto è mancato quel colpo di reni e quel pizzico di fortuna per riportare il distacco sotto la doppia cifra: in quel caso siamo certi che l’incontro si sarebbe riaperto e il finale sarebbe stato più incerto.
Per quanto fatto nei primi due parziali, il Caorle ha meritato comunque la vittoria; la Rucker Sanve è uscita con una sconfitta ma nella seconda parte di gara ha dimostrato che qualità e cuore non mancano. Quanto regalato nei primi 20 minuti era difficilmente recuperabile ma possiamo comunque dire: bravi ragazzi, avete reagito alla grande, non vi siete certo risparmiati e avete dimostrato di crederci fino alla fine.
Forza Rucker Sanve!
Achille Bastianel