Benetton vs Rucker Sanve TVB
Campionato Under 17 Eccellenza
Fase interzona
BENETTON TREVISO vs RUCKER SANVE TVB 76 – 65
Parziali: 29 a 13; 12 a 20; 16 a 12; 19 a 20.
Rucker Sanve: Boato 12, Vettorel , Bastianel, Chinellato 2, Poser 22, Zamattio, Ghirardo 1, Dal Pos 19, Gnocato 9, Bordignon.
La stagione 2014-2015 è terminata. La Rucker Sanve TVB ha mancato la qualificazione alle finali nazionali ma ha chiuso con una buona prova, contro un avversario che, oltre a non aver mai perso una sola partita in tutta la stagione, ha fondate ambizioni di poter lottare fino in fondo per vincere il titolo nazionale.
A dire il vero, dopo i primi minuti di gioco, per i colori biancoazzurri sembrava prospettarsi la disfatta di Caporetto: praticamente siamo entrati in partita cinque minuti dopo dei padroni di casa e con un handicap di 15 punti! Poi, per il resto del primo quarto, abbiamo cercato di contenere il distacco ma alla fine i 29 punti subiti nell’intero parziale parlavano chiaro: il problema non era tanto in attacco ma nella concentrazione e nell’intensità difensiva.
Ma già dall’inizio del secondo quarto e per tutto il resto della gara l’atteggiamento dei ragazzi è totalmente cambiato. Abbiamo oltretutto giocato in emergenza, senza Alpago, il nostro play di riferimento, e senza Bastianel che difensivamente il suo peso lo fa sentire: nonostante queste assenze che ci costringevano a giocare in 9 e quindi con minori cambi e rotazioni, dall’undicesimo minuto di gioco i ragazzi hanno reagito e fino all’ultimo minuto di gara hanno dato una grande prova di carattere. Alla fine erano piuttosto stremati ma coscienti di aver dato tutto: bravi, ci siete veramente piaciuti.
Volendo fare un bilancio finale bisogna dire che la stagione è stata lunga ma piuttosto travagliata, fin dall’inizio.
Per diversi motivi e durante tutto l’anno la squadra spesso ha svolto gli allenamenti non al completo e questo ha certamente reso più difficile il lavoro necessario a trovare amalgama e affiatamento, indispensabili soprattutto per un gruppo nuovo come questo: i vari infortuni che si sono succeduti per tutta la stagione, il fatto che un paio di ragazzi si sono allenati costantemente con la prima squadra mentre altri, a rotazione, hanno dato il loro apporto nelle partite under 19 eccellenza ed elite, non hanno dato continuità al lavoro di costruzione di un gruppo e soprattutto di un gioco. A completare il quadro va poi aggiunto il triplo cambio di guida tecnica: si è iniziato con Fabrizio Torazza per continuare con Marcelo Nicola e terminare con Stefano Bonivento. Tutti e tre allenatori dalle indubbie qualità tecniche e umane, ma la mancanza di continuità nella guida ha mentalmente disorientato il gruppo e in alcuni casi condizionato il rendimento dei singoli.
Cogliamo comunque l’occasione per ringraziare tutti e tre i coach: il primo ha avuto certamente il compito più difficile e l’approccio purtroppo è stato poco fortunato; il secondo ha portato una ventata di entusiasmo, legato anche alla sua storia sportiva, e anche grazie ad un pizzico di fortuna è riuscito a traghettare la squadra alla fase nazionale interzona; il terzo si è trovato ad affrontare la fase più difficile ma anche la più interessante, con poco tempo a disposizione per poter comunque incidere su un gruppo ormai impostato.
Tutte queste vicissitudini non rappresentano un alibi per i ragazzi: è chiaro che le circostanze e i problemi che si sono presentati durante tutto l’anno hanno condizionato in parte le prestazioni ma allo stesso tempo anche loro hanno contribuito, con l’atteggiamento e il comportamento, a complicarsi la vita. E’ mancata soprattutto la continuità di rendimento, spesso all’interno anche della stessa partita, e molte volte la disciplina, sia tecnica e sia comportamentale, ha lasciato a desiderare. E queste considerazioni lasciano un po’ di amaro in bocca perché, come dice anche il responsabile tecnico Guido Novello, battere in casa loro il Petrarca Padova e il Virtus Padova, vincere con il Vigodarzere, battere sia in casa che fuori l’Arcobaleno Trieste e giocarsela alla pari con la Pallacanestro Varese non sono certo prestazioni casuali ma, al contrario, evidenziano che la potenzialità nel gruppo non mancava. Alla luce di questi fatti c’è quindi da recriminare per non aver sfruttato fino in fondo le occasioni per accedere alle finali nazionali, che avrebbero rappresentato per il basket Rucker Sanve un traguardo storico e per i ragazzi una soddisfazione indimenticabile: ora guardiamo comunque il bicchiere mezzo pieno, nella speranza che i ragazzi facciano tesoro di tutte le esperienze positive e negative fatte quest’anno con l’obiettivo di sfruttarle l’anno prossimo per giocarsi una grande stagione sportiva.
Sempre forza Rucker Sanve TVB e arrivederci a settembre.
Achille Bastianel